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Il benessere psicologico è inteso come  uno stato di equilibrio tra la persone e l’ambiente: un equilibrio a volte precario e anche non adeguato ma funzionale che ci permette nonostante tutto di giungere a dei compromessi tra noi stessi con le nostre esigenze e risorse e le richieste dell’ambiente in cui viviamo.  A volte invece questo equilibrio salta: troviamo difficoltà a modificare e riadattare la nostra condizione in relazione al contesto socio culturale in cui siamo inseriti. È, in tal senso, competenza dello psicologo  migliorare e tutelare il benessere psicologico e la salute nei singoli, nelle coppie della famiglia nella comunità.

 Lo psicologo è il professionista che studia i processi mentali, il comportamento e le relazioni che ne derivano. In base alla domanda e alla successiva diagnosi, ovvero l’indagine e la valutazione mediante colloqui psicologici e vari strumenti psicodiagnostici (es. test ) si giunge ad un piano terapeutico, ovvero un piano di trattamento, che comprende tutte quelle attività che promuovono il benessere psicologico della persona, della coppia, della famiglia e della comunità in genere.

“quando ricorrere al sostegno psicologico?”

Per sostegno psicologico si intende il supporto alla persona con lo scopo di alleviare il disagio in situazioni specifiche (l’adolescenza, la genitorialità, la terza età, situazioni lavorative e affettive). Durante i colloqui lo psicologo e il paziente creano una relazione empatica, terreno fertile su cui poter lavorare. Non ci si concentra solo sul problema e sulla sua definizione, ma anche su quelle risorse nascoste e inespresse della persona allo scopo di potenziarle, perché sono quelle risorse che ci permettono di fronteggiare quelle situazioni stressanti, di superarle e quindi di riuscirne arricchiti e rinnovati.  La durata e il numero degli incontri è molto soggettivo e decisamente variabile: sostanzialmente dipende dal raggiungimento degli obiettivi preposti e condivisi nel piano terapeutico.

“quando avvalersi della consulenza psicologica?”

Ci riferiamo, invece, alla consulenza psicologica come un servizio orientato alla comprensione e alla definizione e quindi risoluzione di problematiche che affliggono il paziente. A differenza della psicoterapia la consulenza prevede un lavoro psicologico mirato e specifico, che può variare da un incontro a un massimo di venti incontri, il cui scopo è proprio quello di promuovere la crescita della persona

La consulenza psicologica, nello specifico, è adatta nelle problematiche di tipo educativo e genitoriale.

“ la mediazione familiare: quando è necessaria?”

Spesso viene confusa con la terapia di coppia o quella familiare. In realtà si ricorre alla mediazione familiare in un ambito molto specifico e per favorire la separazione consensuale della coppia . Di fatti, la mediazione familiare è un percorso della coppia allo scopo di rivedere le relazioni familiari in vista o a seguito alla 1separazione o divorzio. Diversi sono gli obiettivi della mediazione familiare: stimolare la collaborazione dei genitori nella gestione dei figli, permettere la continuità dei legami genitoriali, favorire un clima di rispetto e fiducia reciproci, permettere e favorire la comunicazione tra i genitori per un progetto educativo condiviso.

“la psicoterapia”

È un processo interpersonale pianificato e rivolto alla modificazione di situazione di sofferenza, alla risoluzione dei sintomi, delle cause dei problemi relazionali e di personalità. È un pratica terapeutica della psicologia clinica e della psichiatria. Nel panorama nazionale e internazionale esistono molte forme di psicoterapia. Sebbene ciascuna abbia una teoria per spiegare come funziona la mente di una persona e quindi conseguenti  metodi d’intervento, tutte hanno lo scopo di accrescere il benessere della persona e migliorare la qualità della vita.